Data di acquisto: 19 agosto 2010
Messo in libreria e lasciato lì per 4 lunghi anni.
Viaggiando in treno divoro libri ed essendone rimasta a secco mi è "toccato" leggerlo.
Non ero mica convinta eh. Per di più, in periodo di dieta, vedere quelle due cassatine di Sant'Agata in copertina - le "minne" del titolo - ogni benedetta mattina mi ha fatto impazzire!
Eppure, dopo le lezioni siciliane di Camilleri, questo piccolo libro mi ha preso molto nel profondo.
Ogni tanto, lo giravo per guardare la foto dell'autrice, una bella signora medico, sorridente si ma che non riuscivo ad immaginare scrittrice di tale passione e calore.
Seppur scritto in italo-siciliano, ormai sono avvezza a quelle parole piene di doppie e consonanti e significati figurativi...sempre grazie al mio amico Salvo Montalbano.
Leggi la trama e sembra banale, una solita storia di donne, vicissitudini familiari e cose così.
Al contrario, ti stupisce la leggerezza, la naturalità, il sentimento, la passione...le cose "normali" della vita di ognuno...è intelligente, ironico, sentimentale.
Bah...ogni aggettivo è superfluo, in effetti.
Sarà che ci ho trovato tante cose di me, mi ha preso in un particolare momento di delicatezza (per non dire fragilità, che significherebbe avere già raggiunto il limite e invece così non è) e dunque il tocco è stato profondo.
Ho sottolineato molte cose, molti pensieri e sensazioni che io non avrei saputo descrivere meglio!
Ma lascio qui ciò che, OGGI, cerco di tenere a mente ogni giorno, per non raggiungere il limite:
"Ma non si tratta di un superpotere esclusivamente mio, è piuttosto una speciale resistenza di cui sono dotate le donne, anche se qualche volta non ne sono consapevoli. Sono loro che possiedono il segreto della vita, che tessono pazientemente giorno dopo giorno la storia delle loro famiglie e poi raccontano agli altri perché ne facciano tesoro."
E non vedo l'ora di uscire da questa dieta per azzannare quelle minne ricoperte di glassa!!!